Con
te speravo di condividere i miei attimi più belli, nella gioia e nella
felicità, fino a che saremo cresciute, entrambe.
Mi
immaginavo adulta, con te vicino…
Tu
però non sei vicino a me, non sei qui, non ci sei più.
Solo
per una stupida cosa successa, che si ripete in molte famiglie, purtroppo, ti
ho persa di vista.
Perché
te ne sei andata?
Perché
hai accettato tutto quello… non so se nemmeno tu hai una risposta.
Tutti,
in qualche momento, si fanno del male, ma non tutti siamo condannati a farcene
molto… perché?
Ora
ho trovato molti amici(e…) e sono successe un mucchio di cose. Queste cose,
ora, le vorrei raccontare a te… Spero che sia vera la notizia che mi è arrivata.
Voglio
rivederti, rincontrarti, parlarti.
Chissà
se riuscirai, un giorno, a spiegarmi tutto ciò?
E
chissà se io ti chiederò mai di spiegarmelo…
Ti
voglio bene,
e,
anche se non ti sei comportata molto bene nei miei confronti, te ne vorrò
sempre e non ti scorderò.
Torna
presto, Sara,
Baci,
La
tua prima migliore amica,
Stefi
24-12-2004
Sara,
non ho mai smesso di sperare.
Ce
l’ho fatta! Ti ho raggiunto… Ho capito
che la nostra amicizia non è finita, ma che sta continuando; anche se siamo
lontane.
Ma
ora che ci penso non siamo neanche tanto lontane, solo alcuni chilometri,
pochi, e poi, questa, è solo la distanza materiale.
So
che, in realtà, non ci siamo mai separate, ho una vera amica!
Grazie
per esserlo,
ti
aspetto di nuovo a casa mia!
Stefania
19-8-2005
E
non me ne importa nulla se la lettera ti ha fatto piacere, le amiche non si
trattano così.