Un bosco incantato, con tanti folletti, fatine che spuntano da
ogni parte, alberi secolari, con rami tutti contorti,
foglie cadute che formano
un soffice tappeto, la luce del sole filtra ogni tanto tra tutte
quelle maestose chiome.
Si arriva al centro del bosco, alla Grande Casa, un castello
magico, le pareti bianche avvolte di una luccicante brillantina,
le lucciole sugli scalini festeggiano la nuova stagione in
arrivo.
Ci si da da fare nel castello per preparare ogni delizioso ben
di dio per il banchetto di inizio primavera.
Ci parteciperanno tutti, fate, folletti, gnomi, principessine e
forse Lara, la bella fatina, troverà il suo principe.
Non c’è persona che non sia felice, la nuova stagione porta le
bacche e le more rosse mature
e le fragoline di bosco sono pronte per fare la marmellata
Poi ci sono le fate anziane che preparano la conserve di prugne
e pesche per fare le torte e fino a sera le piccole creature stanno fuori della
Grande Casa
sotto la Quercia Maestra a giocare e cantare e dopo cena
in ogni albero si mangiano le more di maggio, e nella Grande
Casa vengono fatte le torte e i pasticcini da assaggiare
durante le feste della domenica che durano tutto il giorno.
Si è sempre felici con la nuova stagione, essa porta via la
nebbia e il freddo lasciando posto a un lieve sole e a un clima più mite.
L’inverno sparisce, portandosi via malinconia e paure e
finalmente si può uscire tranquilli perchèle strane creature degli alberi
vanno in letargo e non aggrediscono più le creature del bosco,
che diventa verde.
Ci abitano solo quelli che sono nati lì e nessuno c’è mai
entrato e ci entrerà, e chi abita là non è mai uscito.
Solo che ci abita ha il potere invitare altre creature ad
entrare ma fin ora nessuno l’ha fatto mai
e quando succederà la creatura che verrà invitata sarà speciale
e allora il mondo del bosco verrà a contatto con il mondo della terra
e porterà gioia e pace nei cuori delle altre creature del mondo
e il mondo sarà uno solo:
bosco e terra insieme, e il cuore del mondo unito sarà la Grande
Casa.
Per ora il mio mondo è quello del bosco.